domenica 27 marzo 2011

SAN GIORGIO E IL DRAGO. Affresco


2001, mia madre mi chiede di affrescare una nicchia sul muro esterno della sua abitazione, una finestra murata credo, con l'effige di San Giorgio. Per il santo riproduco quasi pari l'immagine di un'icona russa che mi piaceva moltissimo, dalle linee essenziali e fluenti. Il drago lo sposto esteticamente più a oriente, e il fondale lo faccio molto mio. Scelgo campi di colori primari e terre naturali, voglio che sia sgargiante, esagerato.
Con l'aiuto di Genio, (fido collaboratore in analoghe avventure), che prepara muro malta e tinte, lascio la mia impronta sulla casa paterna. 







sinopia

frescanti, jimi e genio

3 commenti:

papavero di campo ha detto...

beh qui sei da sballo!
anch'io voglio farmi affrescare una nicchia un muro un soffitto con sangiorgio e il drago!
tu carpaccio terzo millennio!
genius!

papavero di campo ha detto...

ah con te lo sbalordimento non ha mai fine

Unknown ha detto...

Complimenti sinceri per l'affresco. Sarà per il nome che porto ma ho sempre subito il fascino di San Giorgio e trovo che quest'opera colga la più intima essenza del simbolo.
E, a proposito, a mezzanotte inizierà il giorno di San Giorgio...