martedì 4 ottobre 2011

DOLCEVENTO.



Alberi smossi dall'ultimo tardivo alito d'estate. Ma è già autunno.



1 commento:

papavero di campo ha detto...

sembra campagna russa estone finlandese,
il dolcevento accarezza e suona, le foglie sono note di musica ed è per vero una beltade di campagna,
un alito sensoriale che sfiora braccia nude e gambe fuor di pantaloni corti
ed il respiro della terra avvolge il passo e gli occhi,
scorgere la luce gialla di quei fiori, sono topinabur così mi sembra
seguire la danza delle liane vegetali animate dal vento mentre corde di una chitarra vengono scosse ad una celebrazione di dolci attimi è una bella emozione che ci regali gentile Jimi,
anche le parole di commento creano suggestione:
"beltade de la marca"
(là per là ho pensato de la mancia ma c'est même chose! l'aspirazione e l'ispirazione del/al sogno attraversano luoghi ed anime)
"ultimo alito estivo" è già haiku!

acchiappando il filo -pensando appunto di poterlo fare qui- ma evidentemente solo come scriba

un dolcevento
l'ultimo alito estivo
muta in autunno