lunedì 27 febbraio 2012

SO FAR AWAY BLUES





Così lontano, sempre da qualche altra parte. Blues dell'elusività.
Video-blues della serie "mi avanzano cinque minuti"
Plug-in the guitar and play

venerdì 24 febbraio 2012

ANA

Ana fa delle torte stupende, e gli gnocchi che non vi dico, 
e io le avevo promesso un ritratto: eccolo qua.
penna grafica e tavoletta.


sabato 11 febbraio 2012

UN FIUME DI LEGNO.La fluitazione del legname verso Venezia

Nel 2010 mi fu dato incarico dal Parco Paneveggio Pale di San Martino di realizzare alcuni disegni che illustrassero l'aspetto, così come doveva essere a cavallo tra settecento e ottocento, dei lavoratori addetti alla fluitazione del legname che da Caoria e da Primiero, attraverso le vie d'acqua giungeva fino a Padova e Venezia.

"Suddivisa in varie sezioni ed arricchita da diversi approfondimenti la mostra ci racconta della vita durissima e pericolosa dei boschieri, gli operai specializzati nell'abbattimento del legname che, nei luoghi più impervi, tagliavano e segavano a mano i tronchi; ci narra delle imprese dei conduttori che conducevano poi taglie e bore giù per canaloni, rìsine e cave dai versanti più impervi fino ai torrenti. Da qui era l'acqua il mezzo di trasporto, ma non meno pericoloso era il lavoro dei menadàs che lungo torrenti stretti ed impetuosi dovevano far arrivare il legname fino alle giar del Cismon e del Brenta le cui acque più tranquille permettevano la fluitazione legata, ossia il trasporto dei tronchi sotto forma di zattere. Il testimone passava allora agli zattieri che giungevano col loro carico fino a Venezia, al porto delle Zattere appunto, o al Bassanello di Padova.

La serie dei protagonisti illustrati che accompagna la visita continua con il Supremo delle Selve, giudice insindacabile e supervisore sulla gestione del bosco ma anche con altri personaggi quali Angelo Michele Negrelli, figura di spicco nell'ambito del commercio del legname in Primiero tra sette e ottocento o San Nicolò -Nicola da Bari- la cui storia lo porta a divenire protettore delle acque e, per questo, a risalire dal Mediterraneo al Brenta, all'Adige, al Piave fino alle valli più sperdute quali quelle del Cismon e del Vanoi."

Alcuni personaggi sono atteggiati a tenere qualcosa che nel disegno manca, infatti nelle riproduzioni a grandezza naturale di questi lavoranti l'attrezzo di lavoro,ascia, sega, arpione che sia, era quello reale e veniva collocato nelle loro mani. Bianco e nero e penna digitale.

(le immagini sono di proprietà dell' Ente Parco che ne detiene tutti i diritti)


boscaiolo

chris

conduttore

menadàs

robert

negrelli

san nicola

nicola

quentin

segantino

someda 1700

someda 1800

zattiere

mercoledì 1 febbraio 2012

TRENTADUE ANNI DI POSTER. Il giro delle bocce

Dal 1928 a Mezzano di Primiero, nel Trentino, si disputa una gara di bocce a tappe lungo le strade del paese. Il borgo è diviso in due cantoni, Grisoni e Pranovi, che danno il nome alle squadre partecipanti. La gara inizia al mattino presto e si conclude nel pomeriggio dopo decine di partite e bevute. Nel 1980 mi fu chiesto di realizzare la locandina dei giochi e la cosa da allora si è ripetuta per trentadue anni.
Nei primi anni ho beneficiato dell'aiuto di Gianfranco Bettega, amico di suoni, segni e parole, e firmavamo i manifesti con la sigla Posterblue, poi nel tempo ho continuato da solo. 
Questa collaborazione con il Dopolavoro Mezzano, (di cui ho realizzato anche il logo) è nata per mano di Riccardo Orsingher, per moltissimo tempo presidente dell'associazione, e dopo la sua scomparsa nel '90 è rimasta tale per desiderio del figlio Ivano, attuale presidente.
A scorrere le immagini mi accorgo del tempo volato via, dai lucidi a china per le copie eliografiche degli anni ottanta ai primi esperimenti di grafica al computer, dalle citazioni di Escher a Moebius, mi prende un poco la malinconia, ma questo appuntamento annuale mi piace e spero di poter disegnare ancora un certo numero di  posters.